venerdì 13 marzo 2015

Smonta tutto che si restaura! Manutenzione straordinaria di un Tesoro Nazionale

Il tetto dell'ultimo piano del tenshu di Himeji durante l'ultimo restauro.

Il castello di Himeji, per la precisione il suo tenshu, è appena riemerso da un restauro durato poco più di un lustro (dall'ottobre 2009 a marzo 2015). In questo periodo l'edificio è stato letteralmente smontato da cima a fondo.

Sì, avete letto bene: è stato fatto a pezzi e ricostruito!

domenica 8 marzo 2015

A caccia di timbri - 100 famosi castelli giapponesi


100 Castelli Giapponesi
Copertina dell'edizione del 2011

Nel 2006 la Fondazione per i Castelli Giapponesi (日本城郭協会 Nihon jōkaku kyōkai) ha compilato una lista di 100 castelli scelti in tutto il Giappone in base al loro valore storico e culturale e in rappresentanza di ognuna delle Province giapponesi.

mercoledì 4 marzo 2015

Mizubori: quando l'acqua protegge i castelli

Castello di Ōsaka - fossato


L'acqua può essere una nemica insidiosa e un'alleata preziosa, lo sapevano bene i costruttori dei castelli che la utilizzavano per i loro fossati.

Anche i Giapponesi sfruttavano al meglio questo elemento e le loro fortezze avevano almeno un fossato interno (uchibori 内堀) e un fossato esterno (sotobori 外堀). Ma il numero poteva essere ben più grande.

Vario era anche l'uso che ne facevano.

domenica 1 marzo 2015

Viaggio tra i castelli del Giappone: pronti - partenza - via!

Tra poco meno di 3 settimane lascerò il suolo italico per volare un mese in Giappone, 30 giorni di escursioni tra i castelli che adoro!



In questa occasione ho deciso di aprire una pagina su facebook per farvi rodere d'invidia con le mie foto e gli aggiornamenti sulle meraviglie che vedrò!

Il viaggio mi porterò ad attraversare in solitaria tutto il Giappone da nord a sud (beh, tecnicamente dal centro al sud, sud -> centro e infine centro -> nord, inseguendo la fioritura dei ciliegi...)

venerdì 27 febbraio 2015

Gengoyagura: Fossato asciutto e pieno d'acqua, tutta questione di un radicale

Il giapponese scritto è una lingua meravigliosamente complessa. A volte basta modificare uno dei tratti che compongono un carattere per mutarne il significato o conferirgli accezioni particolari.
In questo post voglio offrirvene un esempio.

Esaminiamo tre kanji diversi che si leggono allo stesso modo e significano tutti "fossato".
In giapponese esistono molti omofoni, ovvero parole che hanno la stessa pronuncia, ma significato diverso e che si distinguono solamente per il modo in cui vengono scritte.
In questo caso la differenza di significato è minima.

I tre kanji sono
堀 ・ 濠 ・ 

mercoledì 25 febbraio 2015

Karabori, i fossati privi d'acqua a difesa degli yamashiro

Castello di Ōsaka - fossato asciutto


Il fossato, spesso accompagnato da un terrapieno realizzato con il materiale di risulta, è una delle prime tipologie difensive sfruttate dall'uomo. Anche in Giappone esso ha fatto la sua comparsa molto presto, come attestano ritrovamenti del periodo Yayoi (300 a.C.-300 d.C.).   

Esistono fondamentalmente due tipi di fossati che in giapponese si chiamano hori 堀: quelli asciutti (壕) e quelli pieni d'acqua (濠). Come si può immaginare, i fossati asciutti (karabori 空堀) sono quelli più antichi e in questo post scriverò di loro. 

I fossati di periodo Yayoi (un esempio è il sito di Yoshinogari, nel Kyūshū) erano particolari perché scavati internamente rispetto a terrapieni e palizzate perimetrali. Questa peculiarità sparirà nei secoli successivi e la disposizione dei due elementi si "omologherà" a quella standard di fossato all'esterno e terrapieno all'interno.