venerdì 13 marzo 2015

Smonta tutto che si restaura! Manutenzione straordinaria di un Tesoro Nazionale

Il tetto dell'ultimo piano del tenshu di Himeji durante l'ultimo restauro.

Il castello di Himeji, per la precisione il suo tenshu, è appena riemerso da un restauro durato poco più di un lustro (dall'ottobre 2009 a marzo 2015). In questo periodo l'edificio è stato letteralmente smontato da cima a fondo.

Sì, avete letto bene: è stato fatto a pezzi e ricostruito!


La nostra mentalità occidentale fatica ad accettare che un edificio storico, un Tesoro Nazionale come è classificato il tenshu di Himeji, entrato a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO, possa essere smontato pezzo per pezzo e mantenere comunque il suo valore storico e architettonico, eppure in Giappone è una pratica abbastanza comune, intrinsecamente legata al metodo di costruzione tradizionale.

Le tegole rimosse dal tetto
Le strutture lignee - che costituiscono la quasi totalità degli edifici storici giapponesi - sono tenute insieme da mortase e tenoni, giunti resistenti e solidi, ma che possono essere smontati all'occorrenza. È dunque possibile disassemblare una struttura, controllarne lo stato di conservazione e sostituire o riparare solo quei pezzi che ne hanno la necessità.
La struttura in bambù, legno e corde di canapa
di tetti e pareti, solitamente è nascosta da
intonaco e tegole.
Ecco così che le tegole di Himeji sono state tolte una per una, numerate e messe da parte; poi hanno tolto l'intonaco, l'impasto di fango che ne ricopriva le pareti e hanno fatto riemergere la struttura in legno, bambù e corda di canapa per controllare che tutto fosse in ordine.

E, dopo aver provveduto ai necessari restauri, sono stati recuperati i materiali originari dove possibile, oppure ne sono stati creati di nuovi utilizzando esattamente le stesse tecniche con cui erano stati creati i precedenti. Come nel caso dell'intonaco che ricopre le pareti dell'edificio. Allo stesso modo anche il nuovo assemblaggio ha seguito passo passo le tecniche tradizionali.

Un disegno ricavato da una foto sfuocata
della struttura dell'impalcatura che
avvolgeva il tenshu. Con tratto più spesso
sono segnati i tre piani aperti ai visitatori.
In questo modo, non solo un edificio storico in legno può continuare a esistere nel tempo, ma anche le tecniche costruttive vengono tramandate nel corso dei secoli.

Una scelta interessante durante questo restauro è stato aprire al pubblico il cantiere, per poter osservare le varie fasi dell'interventi conservativo.

L'impalcatura che ha avvolto il tenshu in questi cinque anni è stata progettata in modo da permettere ai visitatori di accedervi: gli ultimi due piani (che nella foto sono dipinti di bianco e in cui sono visibili le finestre), accoglievano due grandi sale con pannelli descrittivi, ricostruzioni e modelli esplicativi.

Inoltre, la parete rivolta verso il castello e quelle dell'ascensore interno erano in vetro, appunto per consentire la vista sui lavori eseguiti.
Un'occasione unica per ammirare, almeno una volta nella vita, il cuore di un edificio giapponese!

L'impalcatura che avvolgeva il tenshu di Himeji durante il restauro conclusosi l'anno scorso.





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