mercoledì 13 agosto 2014

Se vuoi far colpo sul tuo shōgun, regalagli la pietra più grossa che trovi!


Ōsaka, uno dei cancelli con pietre giganti.

Le pietre utilizzate nella costruzione delle mura dei castelli giapponesi (ishigaki 石垣) erano difficili da reperire, il Giappone non ne era così ricco e spesso dovevano essere trasportate da molto lontano.
Lavorazione e trasporto erano quindi molto dispendiosi e non tutti i daimyō potevano permettersi di usufruirne in modo massiccio.

Il primo a farne largo uso fu Ōda Nobunaga, costruendo un castello come quello di Azuchi, in cui venivano unite tutte le migliori tecniche costruttive del tempo: alte mura in pietra, fossati, torri, un tenshu 天主 maestoso e imponente, ecc. In questo modo egli fece sfoggio del suo potere economico.
I suoi successori, Toyotomi Hideyoshi e Tokugawa Ieyasu, scelsero invece un altro modo per approviggionarsi dei materiali necessari: obbligarono infatti i daimyō a loro sottoposti a partecipare alla costruzione dei loro castelli tramite l'invio di manodopera e soprattutto di "doni", generalmente pietre per la costruzione degli ishigaki.
In questo modo non solo potevano costruire imponenti fortezze con poco costo, ma privavano eventuali rivali delle loro finanze, impedendo che questi le utilizzassero per costruire fortezze per se stessi.



Una pietra con un mon nel parco del castello di Ōsaka
Spesso, su tali pietre si possono vedere dei simboli: sono i mon 紋, gli stemmi delle famiglie che avevano fornito quelle specifiche pietre, posti a identificare il fornitore, ma anche per evitare che le pietre venissero rubate durante il trasporto o in attesa della posa.


I daimyō erano anche incoraggiati a gareggiare tra loro per vedere chi avrebbe fornito le pietre migliori e più imponenti.
Queste pietre sono chiamate appunto kyoseki  巨石, pietre giganti.
La più famosa è forse la tako ishi (蛸石 letteralmente "pietra del polipo") che si trova presso il Sakura Mon (桜門, la Porta del Ciliegio) del castello di Ōsaka. Fu donata dagli Ikeda di Okayama e proviene dalla provincia di Bizen, a circa 150 chilometri da Ōsaka.
La tako ishi del castello di Ōsaka
Le dimensioni della tako ishi sono: 5.5 m x 11.7 m, il suo peso é di 130 tonnellate.

Nel castello di  Ōsaka ci sono molte pietre simili.
La terza misura, lo spessore, era decisamente inferiore rispetto alle altre due (per la tako ishi è di circa 70 cm), ma anche così rimangono pietre impressionanti e possiamo immaginare quanto fosse impegnativo estrarle e spostarle anche per centinaia di chilometri..


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