sabato 2 agosto 2014

Gengoyagura, il magazzino delle parole: nigorizzazione

Curiosità sulla lingua giapponese: la nigorizzazione

Quando in giapponese creiamo dei composti, spesso il suono della prima lettera della seconda parola cambia e diventa più... sonoro. Questo fenomeno viene chiamato "nigorizzazione".

Il termine è un'italianizzazione derivata dal giapponese nigori 濁り, che significa "impuro", ma anche "sonoro".

Per farvi un esempio, la nigorizzazione è quel fenomeno per cui, quando uniamo due parole come nawa (corda) e hari (tendere), la pronuncia  del termine composto diventa nawabari.

O ancora, shiro (castello), nei composti diventa jiro: quindi le pronunce sono yamajiro (castello di montagna) e hirajiro (castello di pianura) e non yamashiro o hirashiro.

Graficamente, in giapponese, questo fenomeno viene rappresentato aggiungendo alla scrittura in kana (i caratteri che rappresentano le sillabe dell'alfabeto giapponese) i due punti, o tenten゛ .

shiro しろ => jiro じろ
hari  はり => bari ばり

Con questo, spero di aver tolto qualche curiosità a chi si poteva chiedere il perché di questi cambi di scrittura :P

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