sabato 13 dicembre 2014

Monografie - Il castello di Takeda 竹田城

This photo of Takeda Castle Ruin is courtesy of TripAdvisor
 
Il castello di Takeda 竹田城, o Tajima Takeda 但馬竹田城, difendeva il confine tra la provincia di Tajima e quelle di Tanba 丹波 e Harima 播磨 e probabilmente anche la vicina miniera d'argento di Ikuno 生野銀山.

Non rimangono documenti ufficiali sulla costruzione del castello, almeno nelle sue prime fasi, ma solo raccolte di storie orali.
 Secondo queste storie sembra che gli Yamana 山名, shugo 守護 di Tajima, avessero iniziato a fortificare l'area di Takeda già nel 1431. Nel 1441, Yamana Sōzen 山名宗全 aveva ottenuto la provincia di Harima come ricompensa per l'uccisione di Akamatsu Mitsusuke 赤松満祐, assassino di Ashikaga Yoshinori, 6° shogun Muromachi. In questa occasione Sōzen nominò i suoi vassalli Otagaki, shugodai (守護代, delegati shugo) di Tajima. Otagaki Mitsukage 太田垣光景, prese dimora a Takeda e completò il castello entro il 1443. Nonostante le alterne fortune degli Yamana negli anni a venire, il clan Otagaki rimase a Takeda per 7 generazioni.



Nel 1577, l'esercito di Hideyoshi fu inviato contro il clan Mori e durante questa campagna una parte dell'esercito marciò su Tajima, probabilmente per prendere possesso della miniera di Ikuno. Hidenaga 秀長, fratello minore di Hideyoshi, venne nominato castellano delegato (jōdai 城代) di Takeda, ma nel 1579, fu costretto a lasciare sguarnito il castello per scendere in aiuto ad Akechi Mitsuhide. Gli Otagaki, con l'appoggio dei Mori, ne approfittarono per riprenderne possesso.
Per breve tempo.

Nel 1580 Ōda Nobunaga tornò ad interessarsi della provincia di Tajima. I castelli di Takeda e di Arikoyama, all'arrivo delle truppe di Hideyoshi, si arresero senza combattere e quello di Takeda lasciò definitivamente le mani degli Otagaki. Questa volta castellano venne nominato Kuwayama Shigeharu 桑山重晴, uno dei generali di Hidenaga. Dopo la morte di Nobunaga, Toyotomi Hideyoshi che gli era succeduto nell'unificazione del Paese, rimaneggiò i territori e spostò i vari daimyo tra le province allo scopo di meglio controllarli. Shigeharu venne inviato a Wakayama, mentre a Tajima arrivò Akamatsu Hirohide 赤松広秀 che sarà l'ultimo castellano di Takeda, nonché autore del castello di cui oggi possiamo vedere le rovine.

Nel 1600 le forze dei Toyotomi e quelle di Tokugawa Ieyasu si scontrarono a Sekigahara nella famosa battaglia che decreterà le sorti del Giappone feudale e l'inizio del periodo Tokugawa. In questa battaglia, Akamatsu Hirohide era schierato con le forze dei Toyotomi, ma dopo la sconfitta decise di cambiare schieramento e, per ottenere meriti di guerra, partecipò all'assedio di Tottori. Accusato di aver appiccato l'incendio della sottostante città, venne condannato da Ieyasu al suicidio rituale.
Da questo momento nessuno prenderà più possesso del castello di Takeda che, nei 400 anni seguenti, andrà lentamente in rovina.


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Particolare delle pietre appena sbozzate con cui sono
costruite le mura del castello. Alcune mostrano ancora i
segni degli scalpelli.
Oggi ci rimangono solo le belle mura in pietra fatte erigere da Akamatsu Hirohide. Sono mura in stile nozurazumi 野面積み o anōzumi 穴太済み(dal nome degli Anō, famosi muratori prima dei templi buddhisti e poi del castello di Azuchi di Ōda Nobunaga). Le pietre venivano messe in opera per lo più senza essere lavorate, impilate con una maestria che ha permesso a molte di queste mura di resistere a secoli di intemperie, tifoni e terremoti.Osservando dalla base del torrione principale i vari cortili che si aggrappano e si puntellano sul fianco della montagna, si ha una vista magnifica che é valsa al castello di Takeda l'appellativo di "Machu Pichu giapponese".

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Vista del minami senjō dalla basedel tenshu.
Takeda è un castello di montagana, uno yamashiro 山城 che sorge sulla cresta del monte Koga a 353,7 metri di altitudine. Sembra fosse composto da almeno dieci cinte murarie che andavano digradando da quella centrale, lo honmaru 本丸, in uno stile definito renkakushiki 連格式. Ancora oggi si possono riconoscere il kitasenjō 北千条, (Grande spiazzo nord), il minami senjō 南千条 (Grande spiazzo sud), lo Hanayashiki kuruwa 花屋敷郭 (la cinta del Palazzo Fiorito), il ni no maru 二の丸 (la seconda cinta), il  san no maru 三の丸 (la terza cinta) oltre appunto allo honmaru con la base del tenshu.

L'area complessiva supera i diciottomila metri quadri, quella delle sole mura ammonta a quasi novemila. Tra il 1971 e il 1980 sono stati eseguiti dei lavori di restauro di una parte di queste mura, circa 1/8 della superficie totale.

Il tenshu aveva una base di 10,7 x12,7 metri e sembra che per accedervi fosse necessario salire da una torre annessa (tsukeyagura 付櫓) o da un'altro edificio adiacente. Il numero totale di torri é stimato a 20.

Tra i ritrovamenti interessanti effettuati sul sito si può annoverare quello di numeorse tegole. Nei castelli dellla provincia di Tajima si sono ritrovate relativamente poche tegole, per lo più frammentate, ma a Takeda il loro numero e la loro qualità è notevole. Oltre alle tegole comuni di copertura, e a quelle con vari simboli (onigawara, kikukawara etc), si sono trovate anche tegole di tipo  coreano, importate in Giappone solo dopo la campagna di Hideyoshi contro la Corea (1592-1598), il che ci permette di ipotizzare una datazione approssimativa.

Nel 1991-1993 sono state eseguite alcune indagini sul sito e sembra che dove poi é stato edificato il minami senjō fossero già persenti dei tatebori 竪堀, fossati asciutti scavati lungo il fianco della montagna. Questo tipo di difese era utilizzato nei castelli di montagna nel periodo Sengoku (1467-1573) allo scopo di costringere i nemici a procedere lungo direttrici ben precise e ad impedire loro di sparpagliarsi. Molto probabilmente questi resti risalgono al periodo in cui erano gli Otagaki signori del castello, prima che Akamatsu Hirohide (che all'epoca poteva contare una rendita di 20.000 koku da Harima) provvedesse ad ampliare e rendere più moderno il castello.

A 200 metri a nord-est del kita senjō sono stati tovati anche i resti di un'altra fortificazione fatta risalire approssimativamente allo stesso periodo dei tatebori. Questa fortificazione é chiamata castello del monte Kannonji. Non è molto ampia (circa 100 metri nord-sud e 70 metri est-ovest), ma se ipotizziamo che facesse parte della fortezza originaria degli Otagaki, il complesso raggiunge dimensioni ragguardevoli.

Nel 1943 è stato classificato come Sito di Interesse Storico Nazionale e come tale protetto dalla Legge per la Tutela delle Importanti Proprietà Culturali, mentre nel 2006 è stato incluso tra i 100 Famosi Castelli Giapponesi. E' stato utilizzato anche come location per diversi film, uno in particolare, Anata e, (2012) lo ha fatto conoscere al grande pubblico.

Oggi è visitato da un gran numero di turisti ed é famoso come "Castello in aria" 天空の城 per quell'aspetto magico che gli dona la nebbia dei mesi freddi, sollevandosi dal fiume sottostante fino a farlo galleggiare su un mare di nubi.


Qui potete trovare una scheda con le informazioni sul castello di Takeda 竹田城跡



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