venerdì 6 giugno 2014

Bōrōgata tenshu: quando il daimyo guarda lontano

Il termine giapponese bōrōgata 望楼型 significa letteralmente stile (kata) a "torre di vedetta" (bōrō) e descrive esattamente quello che erano i primi tenshu: fondamentalmente torri di vedetta montate al di sopra del tetto di un ampio palazzo.

Molto probabilmente si trattava di strutture difensive temporanee, fortificazioni aggiunte a edifici già esistenti in tempo di guerra e che si sono evolute in forme più durature nel periodo Sengoku, quando le battaglie non erano più questione di faide isolate, ma la quotidianità.

tetto in stile irimoya
Il tetto dell'edificio che fa da base è in stile irimoya 入母屋, tipico della tradizione orientale e caratteristico di castelli e templi buddhisti. Le torri di vedetta invece richiamano le strutture nate già agli albori dell'architettura difensiva giapponese, anche se ormai sono diventate più solide e complesse.

All'inizio si trattava di due edifici distinti che si sovrapponevano l'uno all'altro.
Osservandone la struttura interna possiamo riconoscere la loro reciproca indipendenza nel fatto che il pavimento dell'elemento superiore poggia ed è sostenuto dai pilastri del palazzo inferiore.
bōrōgata tenshu di tipologia più antica

Nel periodo Azuchi-Momoyama questa struttura inizierà ad avere un'identità propria, non più composizione instabile, ma edificio unitario progettato direttamente come tale.
bōrōgata tenshu di tipologia più tarda
Per conferire maggiore stabilità alla struttura vengono usati dei pilastri in legno che interessano due piani: attraversano il pavimento del primo e vanno a sorreggere il soffitto di quello superiore. Questi pilastri in giapponese sono chiamati tōshi bashira 通し柱.

In alcuni casi, come nel castello di Himeji, erano usati anche enormi pilastri centrali che, ispirati alla tipologia della pagoda, attraversavano e sostenevano tutta la struttura dal basamento fino all'ultimo piano, rendendo il mastio ancora più resistente a eventi naturali come terremoti e tifoni.

Caratteristica visiva dei bōrōgata tenshu è che spesso piani interni e tetti esterni potevano non corrispondere, ma di questa peculiarità ne prlerò in altra sede.

Ritornate tra qualche giorno per conoscere le caratteristiche del sōtōgata tenshu.
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Per i disegni si ringrazia l'architetto Giulia Asaro, che ha fatto un ottimo lavoro!

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